La visione e le strategie che l’Amministrazione ha su piazza Marconi, la vecchia stazione ferroviaria e le aree adiacenti sono state al centro del dibattito che ha visto il sindaco riscontrare una dettagliata interrogazione con richiesta di chiarimenti del consigliere Antonio Foti.
Midili ha spiegato che l’intervento complessivo è inserito nel programma elettorale concernente la rigenerazione urbana. “Oltre a piazza Marconi – ha detto – c’è un’area di 27 mila mq, mai considerata dal Comune, inserita in zona Zes, che è stata acquistata di recente dall’Amministrazione proprio nella visione unica di sviluppo. Un’area di interscambio destinata a parco urbano, ad ospitare struttura dedicata a spettacoli al chiuso ed all’aperto. In quest’ottica ecco che Piazza Marconi deve essere punto di aggregazione giovanile. La riqualificazione non sarà invasiva, anzi tutt’altro, il verde sarà mantenuto e anche ampliato; il mosaico resterà all’interno della piazza; la fontana sarà sostituita con giochi d’acqua posizionati lateralmente. Insomma una piazza destinata a dare un senso di vivibilità e di modernità che si integrerà con la vecchia stazione Fs.
E a proposito di stazione il sindaco ha comunicato, con grande sorpresa, che la stessa non è normata nel piano regolatore generale del Comune. “Proprio per questo sin qui non si è fatto nulla. La faremo dunque rientrare nel nuovo schema del prg che sta andando avanti e che prevedibilmente arriverà in aula molto prima della scadenza del nostro mandato. Allora sarà possibile rendersi conto di quale era la visione di chi parlava di turismo e poi nella redazione dello schema del prg prevedeva l’ampliamento industriale, lasciando che aree destinate a verde, scaduti vincoli, fossero lasciate libere alla speculazione edilizia, invece di acquistarle”.